Orto Botanico Università di Bologna
- Via Irnerio 42, 40126 Bologna Tel. +39 0512091325 Web: http://www.sma.unibo.it/ortoerbario
- RESPONSABILI Umberto Mossetti
- ORARI Stagione invernale 1 ottobre - 31 marzo Da martedì a domenica e festivi: 9.00 - 15.00* Stagione estiva 1 aprile - 30 settembre Da martedì a domenica e festivi: 10.00 - 18.00* Chiusure Lunedì non festivi, 1 gennaio, 1 maggio, 15 agosto, 24 e 25 dicembre *Ultimo accesso 30 minuti prima
- INGRESSO gratuito
- BOOKSHOP NO
- SUPERFICIE 20.000 mq
- VISITE GUIDATE per scuole e gruppi su prenotazione, a pagamento.
- INDEX SEMINUM -
News
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Cenni storici

Il giardino anteriore con, sullo sfondo, la Palazzina del Dipartimento di Scienze Biologiche, Geologiche e Ambientali – sede di Botanica (ex Istituto Botanico) di E. Collamarini (1916)
Il primo Orto Botanico bolognese è stato fondato da Ulisse Aldrovandi nel 1568. All’inizio era ubicato in un cortile di Palazzo D’Accursio, circa in corrispondenza dell’attuale ex-Sala Borsa (nei pressi di Piazza Maggiore) ed era costituito da una serie di aiuole comprese in un’area rettangolare. Lo scopo era quello di mostrare agli studenti di medicina della Studio Bolognese i “semplici”, cioè le piante da cui si preparavano i medicamenti dell’epoca. Poiché lo spazio si rivelò presto inadeguato, per ospitare tutte le piante che si andavano raccogliendo, l’Orto Botanico fu spostato nell’attuale via S.Giuliano, presso Porta S.Stefano. Tuttavia nel 1600 venne riaperta anche la sede di Palazzo Pubblico per esigenze didattiche. Infine, nel 1803, abbandonate le sedi precedenti, l’Università acquistò all’interno delle mura un’ampia area agricola, tra Porta Mascarella e S.Donato, che comprendeva anche la palazzina della Viola per stabilirvi la nuova e definitiva sede dell’Orto Botanico. Il progetto del giardino si deve all’architetto Martinetti. All’inizio del Novecento purtroppo l’area fu ridimensionata, con l’apertura di Via Irnerio e venne divisa in 2 parti: una di pertinenza della Facoltà di Agraria con la Palazzina della Viola e l’altra di pertinenza della Facoltà di Scienze, comprendente l’Orto Botanico. All’interno di quest’ultima area venne costruita nel 1916, su progetto di Collamarini, l’attuale Sede del Dipartimento di Biologia.
Insigni studiosi si sono avvicendati nel ruolo di Prefetti dell’Orto Botanico, come Antonio Bertoloni, Federico Delpino, Oreste Mattirolo ed Emilio Chiovenda.
Struttura e organizzazione
L’Orto Botanico si trova in Via Irnerio 42, ora pieno centro di Bologna, e si sviluppa su una superficie di circa 2 ettari a pianta rettangolare che raggiunge le antiche mura di Bologna. Nel suo interno sono presenti due edifici sede di parte del Dipartimento di Scienze Biologiche, Geologiche e Ambientali e quattro serre, due tropicali di cui una semi-interrata e due di piante succulente con annessi locali di servizio. Una piccola serra ospita la collezione di piante insettivore. Dal 1998 l’istituzione fa parte del Sistema Museale di Ateneo dell’Università, di cui è presidente il Prof. Roberto Balzani. Il personale è costituito da 2 giardinieri afferenti all’Orto coordinati da un curatore (dott. Umberto Mossetti) e da un’addetta alle visite guidate, sia per le scuole di ogni ordine e grado che per il pubblico.
Le principali collezioni
L’Orto botanico annovera circa 1800 specie e numerosi esemplari arborei monumentali. In una apposita banca dati sono archiviati i dati relativi a tutti gli esemplari presenti e la loro collocazione e in essa viene registrata ogni nuova accessione. Molte delle specie coltivate sono rare o protette.
L’Orto si articola in diverse sezioni:
GIARDINO ANTERIORE
Il giardino anteriore, annovera piante di interesse ornamentale di provenienza asiatica (Metasequoia glyptostroboides, Cryptomeria japonica, Gingko biloba, Koelreuteria paniculata) o italiana (Taxus baccata, Pinus brutia, Ilex aquifolium).
GIARDINO POSTERIORE
Nella parte posteriore l’edificio del Dipartimento si trovano le seguenti collezioni:
– all’aperto:
- Collezione di piante officinali italiane (Ricinus communis, Digitalis purpurea, Atropa belladonna, Datura stramonium);
- Giardino dei Semplici, ispirato alla mappa di quello antico di Aldrovandi e suddiviso in sezioni di interesse farmacologico diverso (Melia azedarach, Echinacea purpurea, Mandragora officinarum, Dryopteris filix-mas);
- Collezione di piante acquatiche italiane (Alisma plantago-aquatica, Sagittaria sagittifolia, Menyanthes trifoliata, Hippuris vulgaris) ed esotiche (Nelumbo nucifera, Eichhornia crassipes).
– in serra:
- Collezione di piante succulente (la più importante dell’Italia settentrionale) (Beaucarnea recurvata, Marginatocereus marginatus, Myrtillocactus geometrizans, Leuchtenbergia principis, Testudinaria elephantipes, Aeonium sp.pl, Lihops sp.pl., Welwitschia mirabilis);
- Collezione di piante tropicali (Carica papaya, Ananas bracteata, Theobroma cacao, Mangifera indica, Tillandsia usneoides, Cattleya, Dendrobium nobile, Oncidium sp.pl.);
- Collezione di piante insettivore (specie diverse di Drosera, Nepenthes, Utricularia, Pinguicola, Dionaea)
Nella parte posteriore sono inoltre presenti:
– una area a bosco – parco con esemplari monumentali (Platanus occidentalis, Taxodium distichum, Liquidambar styraciflua, Juglans cinerea e intermedia, Populus alba e nigra, Quercus robur, Fraxinus excelsior) e ornamentali (Magnolia denudata, Cercis siliquastrum)
– diverse aree adibite a ricostruzioni di ambienti naturali
- un bosco planiziario tipico della Pianura Padana con Populus alba, Acer campestre, Corylus avellana, Euonymus europaeus;
- un lembo di macchia mediterranea con Quercus ilex, Pistacia lentiscus e terebinthus, Olea europaea, Rhamnus alaternus, Phillirea latifolia, Arbutus unedo, Smilax aspera;
- un bosco montano appenninico con Acer platanoides, Laburnum anagyroides, Tilia cordata, Galanthus nivalis, Pulmonaria vallarsae;
- uno stagno con specie acquatiche spontanee della Pianura Padana con Phragmites australis, Typha latifolia, Carex sp.pl., Iris pseudacorus, Thelipteris paustris, Nymphaea alba, Nuphar luteum.
- un giardino roccioso con settori di diverso substrato con Leontopodium alpinum, Dianthus plumarius, Aster alpinus, Sedum sp.pl. Sempervivum sp.pl..
Attività e progetti
Per quanto riguarda l’attività didattica l’Orto Botanico è di supporto agli insegnamenti di Botanica che si svolgono nel Dipartimento di Scienze Biologiche, Geologiche e Ambientali fornendo materiale per esercitazioni ed esami. Inoltre vengono coltivate anche specie per la ricerca scientifica che si svolge nel Dipartimento.
A cura del personale dell’Orto vengono svolte visite guidate gratuite per le scuole d’ogni ordine e grado dal lunedì al venerdì durante la mattina, secondo il calendario scolastico seguendo numerosi percorsi didattici. Per i bambini più piccoli vengono organizzate anche attività didattico-ricreative. Le presenze registrate degli alunni delle scuole assommano a circa 8500 all’anno.
Vengono inoltre annualmente organizzate mostre scientifiche, fotografiche e artistiche (nella serra delle succulente e all’aperto) con visite guidate anche in collaborazione col Comune di Bologna. L’Orto partecipa a diverse iniziative annuali (Settimana della Cultura Scientifica, Festa della Storia, Città dello Zecchino, ecc.) organizzate da diversi Enti.
Per quanto riguarda le attività editoriali è stata realizzata una guida a colori contenente una mappa dell’Orto suddivisa in settori e un libro sulle Gimnosperme presenti (a cura dell’Aula Didattica).
L’Orto Botanico di Bologna ha partecipato a numerose iniziative (corsi di aggiornamento, convegni e incontri scientifici) organizzate dal Gruppo Orti Botanici e Giardini Storici della Società Botanica Italiana.
L’Orto Botanico corrisponde e scambia semi con gli Orti Botanici italiani e stranieri.
Bibliografia
1. AULA DIDATTICA ORTO BOTANICO – Le Piante dell’Orto Botanico – Le Gimnosperme. Collana “I percorsi delle aule didattiche dei Musei Universitari”. SMA –Università degli Studi di Bologna. CLUEB, 2004.
2. MOSSETTI U., BOLELLI G. – Guida per il visitatore. CISMA, 1997.
3. ZECHINI D’AULERIO A., ZANOTTI A.L., DALLAVALLE E., BOLOGNESI S. – Indagine fitopatologica e inventario della collezione di succulente “G:Lodi” conservate all’Orto Botanico dell’Università di Bologna. Informatore Botanico Italiano, 37, 2, 2005.
4. ZANOTTI A.L., MOSSETTI U. – Guida all’Orto Botanico di Bologna. Grafis, 2008