Giardino Botanico Carsiana
- Giardino botanico Carsiana email: info@giardinobotanicocarsiana.it tel.: +39 389 5870090
- RESPONSABILI
- ORARI Il Giardino botanico Carsiana è aperto dal 21 marzo alla seconda domenica di ottobre. Il Giardino è visitabile con i seguenti orari: - dal 21/03 al 20/06: lunedì giorno di chiusura martedì, mercoledì, giovedì dalle 10.00 alle 13.00 venerdì, sabato, domenica, festivi e prefestivi dalle 10.00 alle 18.00 - dal 21/06 al 15/08: lunedì giorno di chiusura martedì, mercoledì, giovedì dalle 10.00 alle 13.00 venerdì, sabato, domenica, festivi e prefestivi dalle 10.00 alle 19.00 - dal 16/08 alla seconda domenica di ottobre: lunedì giorno di chiusura martedì, mercoledì, giovedì dalle 10.00 alle 13.00 venerdì, sabato, domenica, festivi e prefestivi dalle 10.00 alle 18.00 - Da novembre e fino al 20 marzo sono previste aperture straordinarie ogni seconda domenica del mese (dalle 10.00 alle 18.00).
- INGRESSO gratuito
- BOOKSHOP sì
- SUPERFICIE 5000 mq
- VISITE GUIDATE
- INDEX SEMINUM
Cenni storici
Il Giardino Botanico Carsiana si trova all’interno di una dolina nel Comune di Sgonico, a 18 km dalla Trieste, lungo la strada provinciale che collega il paese di Sgonico a quello di Gabrovizza.
Fondato nel 1964 dal Dott. Gianfranco Gioitti, che acquistó e mise a disposizione il terreno, con l’aiuto iniziale del Signor Giovanni Kocman di Sgonico lo preparò, ne curó l’allestimento per oltre 40 anni e ne fu Horti Praefectus; dal Dott. Stanislao Budin e dal Prof. Livio Poldini. Il giardino fu ideato con l’obiettivo di raccogliere, conservare ed illustrare la flora e la vegetazione spontanee del Carso, inserite in un contesto naturale. Contribuirono allo sviluppo e all’arricchimento floristico il Prof. Fabrizio Martini e il Signor Eliseo Osualdini. Nel giardino sono raccolte specie vegetali autoctone del Carso, collocate nei rispettivi ambienti, che si sviluppano lungo i versanti di una dolina.
La località dove si trova il giardino è stata scelta per le sue caratteristiche naturali, che ripropongono il tipico ambiente carsico, con un’ampia dolina, pozzi naturali, e fenomeni di carsismo superficiale (quali le grize e i campi solcati). Il nome “Carsiana” venne scelto perché l’intento era quello di raccogliere e conservare le specie vegetali più significative del Carso.
Nel 2002 l’Amministrazione Provinciale ne acquistò la proprietà, mentre dal 1° luglio 2016 le competenze nella gestione del Giardino Botanico Carsiana furono state trasferite alla Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia.
Le attività di manutenzione del giardino, connesse alla fruizione, di comunicazione e promozione del Giardino sono demandate all’esterno. Dal 19 dicembre 2018 il servizio di gestione di Carsiana è infatti affidato alla Società cooperativa Rogos.
Il giardino si trova a 18 km da Trieste, lungo la strada provinciale tra Gabrovizza e Sgonico.
Struttura e organizzazione
Nell’allestimento del giardino si è rinunciato al criterio tradizionale di ordinare le collezioni di specie sulla base della sistematica botanica, presentando le varie specie nei loro rispettivi ambienti naturali.
A Carsiana si ritrovano gli ambienti più tipici del paesaggio carsico, quali la landa, la boscaglia e il sottobosco, la dolina, la vegetazione rupestre e dei ghiaioni. La dolina, grazie al ristagno di aria fresca e umida sul fondo, ospita anche specie rappresentative del Carso montano interno.
Ogni ambiente è descritto con dei pannelli esplicativi, mentre per ogni specie una tabella segnala il nome scientifico, quello volgare (in italiano, sloveno, inglese e tedesco), la famiglia d’appartenenza e il periodo di fioritura.
La gestione di Carsiana è curata, su incarico della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, dalla Società cooperativa Rogos che opera nel campo della consulenza ambientale, gestione delle aree protette, didattica ambientale e promozione del territorio. La cooperativa realizza anche depliant e materiali informativi, visite guidate e laboratori di educazione ambientale per le scuole.
Le principali collezioni
Carsiana si trova a Sgonico (Trieste), sull’altipiano carsico, e presenta un’ampia varietà dei tipi di flora del Carso, collocati nei rispettivi ambienti naturali, appositamente ricostruiti in una dolina.
L’area di provenienza delle specie visibili corrisponde al territorio compreso tra le foci del Timavo, la valle del Vipacco, i Monti Auremiano e Taiano, e la foce della Dragogna; in questo territorio di 1100 chilometri quadrati sono presenti circa 1.600 specie botaniche, e Carsiana nei suoi 5.000 metri quadrati ne ospita più di 600.
Alcune delle specie botaniche presenti:
Nel bosco e sottobosco carsico:
carpino nero (Ostrya carpinofolia), frassino (Fraxinus ornus), roverella (Quercus pubescens), ginepro (Juniperus communis), sommacco (Cotinus coggygria), biancospino (Crataegus monogyna). Il manto erboso è composto da Sesleria autumnalis, asparago (Asparagus acutifolius), peonia (Paeonia officinalis), vincetossico (Vincetoxicum hirundinaria)
Nella landa carsica:
centaurea rupina (Centaurea rupestris), iride celeste (Iris illyrica), fragola vellutina (Potentilla tommasiniana), genzianella primaticcia (Gentiana tergestina), narciso a fiori raggiati (narcissus radiiflorus), serratola moscata (Jurinea mollis), viperina stellata (Onosma javorkae), eringio (Eryngium amethystinum)
Sulle rupi mediterraneo-illiriche:
salvia (Salvia officinalis), caracia campanella (Euphorbia wulfenii), terebinto (Pistacia terebinthus), mirto (Myrtus communis), leccio (Quercus ilex), edera spinosa o salsapariglia nostrana (Smilax aspera), robbia (Rubia peregrina)
Nella dolina:
carpino bianco (Carpinus betulus), asaro (Asarum europaeum), dente di cane (Erythronium dens-canis), viola magica (Viola mirabilis), anemone bianca (Anemone nemorosa), anemolo aquilegino (Isopyrum thalictroides), diacinto acceso (Scilla bifolia), radice cava (Corydalys cava), medica crinita (Medicago carstiensis)
Nell’area del Carso montano:
rododendro (Rhododendrom hirsutum), Scopolia carniolica, primula orecchia d’orso (Primula auricula)
Flora igrofila e lacustre:
mazza sorda (Typha latifolia), carice luppolina (Carex pendula), acoro falso (Iris pseudoacorus), biodo (Butomus umbellatus) e ninfea (Nymphaea alba).
Attività e progetti
Depliant in italiano, sloveno, inglese, tedesco e francese ed altri materiali informativi. Visite guidate al giardino; visite speciali a tema e percorsi autoguidati tramite depliant. Attività e laboratori didattici per le scuole e i centri estivi. Giochi didattici per famiglie con bambini.
Bibliografia
Poldini L., Gioitti G., Martini F. & Budin S., 1984 – Introduzione alla flora e alla vegetazione del Carso. Ed. Lint, Trieste