Orto Botanico G.E. Ghirardi – Toscolano Maderno – Brescia
- Orto Botanico G.E. Ghirardi - Via Religione 25088 Toscolano Maderno (Brescia)
Orto-giardinieri: tel +39 0365641246
Didattica: Cristina Puricelli (cripuricelli@alice.it) - Davide Ciuchi (tropic78@hotmail.it)
Università-responsabile scientifico: Gelsomina Fico (gelsomina.fico@unimi.it)
web: www.unimi.it/ateneo/3821.htm, www.reteortibotanicilombardia.it/ - RESPONSABILI Orto-giardinieri: +39 0365641246 - Didattica: Cristina Puricelli cripuricelli@alice.it, avide Ciuchi tropic78@hotmail.it - Università-responsabile scientifico: Gelsomina Fico (gelsomina.fico@unimi.it)
- ORARI mercoledì, venerdì 16.30-18.30 sabato 10.30-12.30, 16.30-18.30 (25 Aprile- 15 Settembre)
- INGRESSO gratuito
- BOOKSHOP no
- SUPERFICIE 10000 mq
- VISITE GUIDATE sì, su prenotazione
- INDEX SEMINUM
Cenni storici
Si tratta di un Orto botanico, dedicato prevalentemente alle piante medicinali, con una storia tutta particolare. E’stato fondato nel 1964 dal proprietario della azienda farmaceutica Simes la cardioterapica, il professor Giordano Emilio Ghirardi, allo scopo di coltivare specie vegetali di diversa provenienza. L’Orto, a quei tempi, si procurava i semi delle piante desiderate attraverso corrispondenti sparsi in tutto il mondo, acclimatava e coltivava anche in larga scala le specie utili, ne studiava i principi attivi. Alla scomparsa del fondatore, nel 1991, l’Orto è stato donato all’Università degli Studi di Milano, che ne ha affidato la gestione al Dipartimento di Biologia.Struttura e organizzazione
Da allora molto è stato fatto per migliorane la struttura: si è rinnovata la recinzione, messo in opera un impianto di irrigazione automatico, sistemato a prato il terreno destinato a coltivazioni sperimentali. Si è costruita una nuova serra per le specie esotiche (ad es. Abrus precatorius, Carica papaya, Cerbera manghas, Coffea arabica, Strophanthus capensis, Thevetia nerifolia, ecc.), per i Citrus e per altre specie delicate. Dato il clima relativamente mite del lago, all’esterno prosperano varie specie mediterranee, come Arbutus unedo, Teucrium fruticans, Periploca graeca, Laurus nobilis, alcune specie di Cistus, Cneorum tricoccon, Myrtus communis, Nicotiana glauca, Ruta chalepensis, Withania somnifera.E’ in progetto la ricostruzione della storica collezione di Digitalis, ed è da ricordare in particolare Camptotheca acuminata, specie di origine orientale i cui semi vennero fatti arrivare a Toscolano per le supposte attività antitumorali, oggi testimoniate dai più recenti studi scientifici.
Nella zona destinata alla coltivazione di piante per la ricerca scientifica vi è Solanum malacoxylon, da anni studiato presso l’Università degli Studi di Milano per la presenza, se pur in quantità minima, di diidrossivitamina D3. Ci sono anche Nigella damascena per studi legati all’interazione pianta-pianta, pianta -ambiente e Vitis vinifera, di cui si studia la produzione di polifenoli in relazione a trattamenti con prodotti di origine naturale ad azione protettiva nei confronti di patogeni. Permangono altresì molte specie appartenenti alla famiglia delle Lamiaceae (Teucrium, Scutellaria, Stachys), i cui diterpeni clerodanici sono stati, in passato, oggetto di studio.
L’orto coltiva al suo interno anche specie autoctone per la realizzazione di progetti in collaborazione con la Comunità Montana Parco Alto Garda Bresciano per lo studio della flora del territorio.L’Orto, da quando è divenuto universitario ha assunto una notevole importanza per la didattica a tutti i livelli di scolarità. Negli ultimi anni, in particolare, si organizzano giornate di studio per gli studenti universitari.
Coordinatore Orti Botanici dell’Università degli Studi di Milano: Carlo Soave
Responsabile scientifico Orto Botanico G.E. Ghirardi: Gelsomina Fico
Giardinieri: Emanuele Albini, Mauro Folli
Operatori didattici: Cristina Puricelli, Davide Ciuchi
Le principali collezioni
Presso l’orto vi sono diverse specie appartenenti alla famiglia delle Solanaceae e Apocynaceae, attualmente si sta avviando la ricostruzione della collezione storica di Digitalis.
Attività e progetti
L’orto botanico, nella figura del suo responsabile scientifico, è coinvolto in progetti di ricerca che spaziano dalla caratterizzazione fitochimica di specie officinali, alla etnobotanica, alla divulgazione e didattica, con particolare cura per la realtà territoriale in cui l’orto è immerso.Un appuntamento ormai tradizionale, dal 2004, è l’apertura straordinaria dell’Orto durante il Solstizio di Estate, congiunta con gli altri sei Orti Botanici appartenenti alla Rete degli Orti Botanici della Lombardia.
Bibliografia
Orietta Servettaz
Breve guida dell’Orto Botanico G.E. Ghirardi
2000 Pubblicazione del Dipartimento di Biologia (Università degli Studi di Milano)
Pia Meda
Orti e Giardini Botanici di Lombardia
(2002) Ed. Junior
Piante rare e piante interessanti degli Orti Botanici della Lombardia
(2008) Ed. Regione Lombardia
Gli Orti e i Giardini Botanici della Lombardia
Proposte didattiche ed educative per le scuole
(2009) Ed. Regione Lombardia
Piante e cambiamenti ambientali
(2009) Ed. Regione Lombardia