Giardino dell’Iris – Firenze
- Viale Michelangelo, 82 e Viale G. Poggi, 3/C - 50125 Firenze
tel: +39/055483112
email: segreteria@irisfirenze.it - web: societaitalianairis.com
Facebook: Giardino dell'Iris
Instagram: Società Italiana dell'Iris - RESPONSABILI Vincenzo Corti - Sofia Cavini - Maria Antonietta Colasante - Giulietta Giovannoni
- ORARI aperto dal 25 aprile al 20 maggio
- INGRESSO gratuito – gradito contributo per la manutenzione del Giardino
- BOOKSHOP in costruzione
- SUPERFICIE circa 25.000 mq
- VISITE GUIDATE
- INDEX SEMINUM
Cenni storici
Il Giardino dell’Iris al piazzale Michelangelo nasce con lo scopo di dare ospitalità ad un Concorso Internazionale annuale per le migliori varietà di Iris, il “Premio Firenze”, bandito per la prima volta nel 1954 su iniziativa delle Signore Flaminia Specht e Nita Stross Radicati, membri della Società Amici dei Fiori ed appassionate ibridatrici.
Il loro particolare interessamento rese possibile allestire la manifestazione a Firenze, ritenuta la sua sede naturale per il legame che la città ha sempre avuto con questo fiore nella storia, tanto che nel suo gonfalone, come emblema, c’è un’iris rossa (e non un giglio come erroneamente si crede).
L’allora assessore alle Belle Arti e Giardini, Piero Bargellini, intuita subito l’importanza dell’iniziativa, si adoperò fattivamente a che il Comune la sostenesse e riuscì a far assegnare ai promotori il terreno posto sul lato est del Piazzale Michelangelo, il cosiddetto “Podere dei Bastioni, dando, quindi, la possibilità concreta di bandire il Primo Concorso Internazionale dell’Iris.
Il Giardino, nato su progetto iniziale dell’architetto G. Zetti e inaugurato nel maggio 1957, si era, nel frattempo, arricchito di donazioni fatte da molti coltivatori stranieri ed anche da una vasta collezione di iris storiche del Presby Memorial Garden di Montclair (New Jersey, USA).
Nel 1967, nella zona più bassa, fu costruito un laghetto per ospitare nel terreno acquitrinoso circostante le iris giapponesi e Luisiana.
Specialisti, botanici, ibridatori, orticoltori provenienti da diverse nazioni estere visitano e operano nel Giardino per l’interesse scientifico che esso riveste in quanto importante riserva di germoplasma del genere Iris.
Struttura e organizzazione
Il Giardino dell’Iris è gestito dalla Società Italiana dell’Iris, costituita a Firenze nel marzo 1959 principalmente con lo scopo di gestire il Giardino ideato per ospitare il Concorso Internazionale dell’Iris e tutelare le numerose raccolte di piante ad esso pervenute.
Varie iniziative si sono susseguite nel corso della vita della Società e fra le più prestigiose si ricordano: nel 1963, l’organizzazione del Primo Simposio Internazionale dell’Iris a cui presero parte i più illustri botanici dell’epoca; dal 1997 la collaborazione con il Dipartimento di Biologia Vegetale dell’Università “La Sapienza di Roma” partecipando a incontri e seminari; nel 1998 ha collaborato con l’Università ‘La Sapienza’ di Roma e ‘The Lynnean Society’ di Londra alla promozione della Conferenza Internazionale ‘Iris & Iridacae: diversità e sistematica’, svoltosi all’Orto Botanico di Roma, ospitando al Giardino del Piazzale Michelangelo gli studiosi partecipanti; nel 2006, l’organizzazione, a Firenze, del “Secondo Simposio Internazionale dell’Iris – Hybrids & Iris.
La Società, inoltre, ha preso parte a mostre e manifestazioni specializzate nel campo del verde e del giardinaggio, ha organizzato mostre, corsi di ibridazione, corsi per giudici e lezioni nelle scuole.
Le principali collezioni
Il Giardino dell’Iris è stato allestito su terreno collinare precedentemente coltivato per cui la maggior parte delle piante di alto fusto è rappresentata da olivi. Altre piante della tradizione toscana sono state utilizzate in fase di allestimento fra cui: cipressi, alberi di Giuda (Cercis siliquastrum L.), corbezzoli (Arbutus unedo L.), lauri (Laurus nobilis L.) ed alcune varietà di aceri. Nell’arredo del giardino sono stati utilizzati soprattutto rosai e cespugli di piante da giardino per sottolineare i percorsi e vialetti.
Ma sono le piante di Iris nella loro molteplicità di forme e di colori che coprono quasi completamente il terreno del giardino e che quando sono in piena fioritura lo trasformano in un tappeto meravigliosamente colorato.
La stragrande maggioranza è rappresentata da Iris barbate alte (quasi 3000), ma anche da Iris barbate intermedie, da bordura e nane. La presenza così numerosa di iris è dovuta al Concorso Internazionale che ogni anno, da più di 50 anni, ha fatto affluire nel Giardino oltre 100 varietà di Iris della migliore produzione e selezione internazionale, varietà inviate dai più importanti ibridatori del mondo e che sono rimaste nel Giardino a formare una delle più vaste collezioni a livello mondiale di queste piante.
Sono, inoltre, presenti anche Iris Sibirica, Spuria, Californica e, dentro e intorno al laghetto, Iris Louisiana, Pseudoacorus e le giapponesi Kaempferi.
Le specie di Iris barbate e non barbate tipiche delle nostre regioni sono rappresentate da Iris pallida Lam., Iris germanica L., Iris florentina L., Iris setosa, Iris unguicolaris, Iris ochroleuca L. Numerose sono le raccolte e le collezioni di Iris antiche e storiche presenti nel giardino fra le quali va ricordata la collezione delle Dykes Medal americane dal 1927 ad oggi, alcune Iris antiche della collezione proveniente dal Presby Memorial Garden di Montclair (New Jersey,USA), Iris storiche provenienti dall’orto botanico di Praga, la raccolta delle piante vincitrici dei Primi e Secondi premi del Concorso Internazionale dal 1957 ad oggi ed inoltre una selezione di tutte le piante partecipanti al Concorso, divise per annate, dal primo Concorso ad oggi.
Una parcella del giardino è stata riservata alle piante scelte dall’ARSIA per il loro particolare interesse per conservazione del germoplasma del genere Iris.
Attività e progetti
Organizzare annualmente il Concorso Internazionale, seguendo le coltivazioni delle Iris inviate dagli ibridatori di tutto il mondo.
Favorire la conoscenza, il progresso, la diffusione e lo sviluppo della coltivazione delle Iris.
Collaborare con enti ed altre associazioni similari in Italia ed all’estero per scambi ed iniziative comuni.
Incoraggiare e favorire pubblicazioni sia di carattere tecnico-scientifico che divulgativo.
Bibliografia
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R. Camoletto-L. Quaranta-P. Verza Ballesio, Le Iris tra botanica e storia, Torino, 2009
E. Maugini, in I Giardini dei Semplici e gli Orti Botanici della Toscana, a cura di S. Ferri e F. Vannozzi, Quattroemme, Perugia-Firenze, 1993, pp. 141-155
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N. Rinaldi, Secret Florence, JonGlez, Chambray-Les-Tours, 2012, p. 287
G.L. Sani-F.Goretti Specht, Iris, Edagricole, Bologna, 1985, pp. XIII ss.