Giardino Botanico Alpino Saussurea
- Loc. Pavillon du Mont Fréty, 11013 Courmayeur (AO) Italy, Tel. +39 333 44 62959, Email: info@saussurea.it
web: www.saussurea.it - RESPONSABILI Curatrice: Isabella Vanacore Falco
- ORARI Il Giardino Alpino Saussurea è aperto dal 20 giugno al 20 settembre dalle ore 9.00 alle ore 17.00 (nei mesi di luglio e agosto 17.30).
- INGRESSO Intero 3€; ridotto 2€ (sotto 15 anni, oltre 60, gruppi di oltre 10 persone); compreso nel prezzo di quello delle Funivie Skyway Monte Bianco per le tratte A/R Pontal d’Entrèves – Pavillon du Mont Fréty e Pontal d’Entrèves – Punta Helbronner
- BOOKSHOP
- SUPERFICIE
- VISITE GUIDATE Su prenotazione al costo di Euro 2,00 a persona.
- INDEX SEMINUM
Cenni storici
Nel 1984, nacque a Courmayeur la Fondazione Donzelli, Gilberti e Ferretti al fine di studiare e valorizzare la flora della più alta montagna d’Europa, il Monte Bianco. La prima e concreta iniziativa fu l’istituzione di un Giardino alpino proprio ai piedi di questo imponente massiccio.
Struttura e organizzazione
Saussurea si trova a Courmayeur, in località Pavillon du Mont Fréty, a 2.175 metri di altitudine, in prossimità della prima stazione delle Funivie SkyWay Monte Bianco. Per la sua posizione, il giardino offre al visitatore un panorama invidiabile; l’ampia conca di Courmayeur davanti, le imponenti vette del gruppo del Monte Bianco alle spalle e la Val Veny e la Val Ferret ai lati rendono questo sito una vera e propria balconata naturale su una delle zone più suggestive della Valle d’Aosta. Il giardino, inaugurato nel 1987, deve il suo nome a una pianta, Saussurea alpina, che ben lo rappresenta in quanto dedicata allo scienziato ginevrino Horace Benedict De Saussure, promotore della prima ascensione sul Monte Bianco nel 1786. Oggi è gestito dalla Fondazione Saussurea Onlus.
Le principali collezioni
Ospita circa 900 specie ordinate secondo la loro origine geografica: s’incontrano così le roccere della flora valdostana, delle Alpi Occidentali e di quelle Orientali. Lo stesso criterio è stato adottato anche per presentare la flora esotica, ovvero quella proveniente da gruppi montuosi di tutto il mondo. Nel settore interno, che occupa più della metà della superficie complessiva del giardino, sono stati evidenziati i diversi ambienti che si possono incontrare in montagna. Alcuni di essi erano già presenti prima dell’impianto del giardino e perciò sono stati solo valorizzati, come il pascolo alpino, la brughiera a rododendro e mirtillo, l’arbusteto a Ontano verde (Alneto).
Attività e progetti
È grazie al progetto Jardinalp, finanziato con il sostegno dell’Unione europea e grazie al Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR) – Programma Interreg Alcotra 2014-2020, che il Giardino può accogliervi nel suo nuovo percorso espositivo, mostratovi in anteprima lo scorso settembre. Lo Chalet, completamente ristrutturato durante l’estate 2019, è ora il punto di inizio dell’esplorazione. Qui si può rtirare il materiale informativo per la vostra visita al Giardino, ma non solo: al suo interno trovate le installazioni multimediali che rendono ancora più completa la vostra visita. Un itinerario capace di rispondere alle vostre domande sulle varietà, le rocce e gli animali presenti nel Giardino e stimolare la curiosità con affondi su altre discipline e segreti.
Attraverso le roccere, gli ambienti e le soste di approfondimento, l’esplorazione è a portata di tutti: durante l’estate 2019 sono state realizzate rampe e accessi facilitati che consentono parte della visita anche a chi si muove in carrozzina.
crediti fotografici: Enzo Massa Micon